Storia Dentro la Memoria

Elenco dei Caduti di Rossano Veneto (Cognomi F-G)

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di Franco Marchiori e Paolo Miotto, da … e la guerra arrivò a Rossano (1914-1918), attiliofraccaroeditore 2018, pp. 170-177.

manifesto 7

Faccio Antonio Giuseppe di Antonio Francesco e Pigato Angela, nato a Nove il 28 marzo 1895

Trasferito a Rossano Veneto il: 10 dicembre 1913; stato civile: coniugato il 19 novembre 1919 con Toniolo Orsola Maddalena; figli: Angela Antonia (1921); professione: bracciante

Caduto: all’età d’anni 33, alle ore 3:00 del 9 aprile 1922, a Rossano per tubercolosi polmonare

Luogo sepoltura definitivo: Cimitero di Rossano Veneto

Albo d’Oro: nominativo non presente

Monumento ai caduti di Rossano Veneto: lato sud, con il nome Faccio Antonio

Favini Alessandro Luigi di Ferdinando e Lunesi Angela, nato a Settimo Milanese il 8 ottobre 1888

Matricola: 46511; statura: 1,585; torace: 0,82; capelli: castani lisci; naso: aquilino; mento: regolare; occhi: grigi; colorito: roseo; dentatura: sana; sopracciglia: castane; fronte: larga; professione: contadino; sa leggere e scrivere: no

Arruolamento, servizi, promozioni ed altre variazioni matricolari:

Soldato di leva di 1a categoria, classe 1888 distretto di Milano il 25 aprile 1908

Chiamato alle armi il 17 ottobre 1908 nel 30° Reggimento Fanteria Brigata “Pisa”

Mandato in congedo illimitato il 3 settembre 1910

Richiamato alle armi il 15 maggio 1915 nel 68° Reggimento Fanteria Brigata “Palermo”

Assegnato al 159° Reggimento Fanteria Brigata “Milano”, 2a compagnia, e giunto in territorio dichiarato in stato di guerra il 23 maggio 1915

Fatto prigioniero il 27 ottobre 1917 a Castel Monte

Caduto: all’età d’anni 29, l’11 settembre 1918, nell’Ospedaletto da campo 906 a Wladimir-Wolinsky (Volodymyr-Volyns’kyj, Ucraina), per una polmonite

Descrizione ultima battaglia combattuta: Il 25 ottobre 1917, in vista dell’offensiva austro-tedesca, la Brigata “Milano” è trasferita a Prepotto ed il 26 a Castel Madonna del Monte. Il 27 è schierata sulle alture di S. Nicolò per imbastirvi una difesa a sostegno di alcuni riparti di altre brigate. Su detta posizione la “Milano” resiste combattendo, ma le soverchianti forze avversarie la obbligano, lo stesso giorno 27, a ripiegare e, per Ipplis e Pradamano, inizia una serie di marce che termina il 29 novembre a Castelnuovo Fogliani ove essa è disciolta.

Decorazioni al Valor Militare del battaglione di appartenenza:

Medaglia di Bronzo alla Bandiera del 159° Reggimento Fanteria:

“Con slancio, fermezza e valore, superate notevoli difficoltà logistiche ed infrante le ostinate resistenze avversarie, concorreva efficacemente alla conquista dello Jelenik e di altre importanti posizioni sull’Altopiano della Bainsizza (Jelenik – Selletta sud – Q. 747, 21 – 28 agosto 1917)”. (Boll. Uff., anno 1920, disp. 47)

Luogo sepoltura provvisorio: cimitero militare di Wladimir-Wolinsky tomba 17 – 29

Albo d’Oro: Lombardia I (MI ) Volume X, pagina 296

Monumento ai caduti di Rossano Veneto: nominativo non presente

Note: inserito nella lista dei caduti di Rossano nel libro “Rossano Veneto” di Clelia Lunardon Marin

Favretti Giuseppe Giacomo di Giovanni e Campagnolo Emilia Giuseppina, nato a Rossano Veneto il 28 aprile 1889

Matricola: 2893; stato civile: coniugato l’8 dicembre 1919 con Peruzzo Vittoria Maria; figli: Iole Giuseppina (1915) e Maria (1917); statura: 1,74; torace: 0,92; capelli: castani; occhi: grigi; colorito: pallido; dentatura: sana; professione: meccanico – fabbro ferraio; sa leggere e scrivere: no

Arruolamento, servizi, promozioni ed altre variazioni matricolari:

Soldato di leva di 2a categoria, classe 1889 distretto di Vicenza il 29 aprile 1909

Chiamato alle armi per istruzione il 16 agosto 1910 nel 1° Reggimento Fanteria

Assegnato al Deposito Verona e mandato in congedo illimitato il 16 novembre1910

Richiamato alle armi per istruzione il 10 aprile 1913 e mandato in congedo illimitato il 30 giugno 1913 Richiamato il 22 maggio 1915 e assegnato al 79° Reggimento Fanteria, Brigata “Roma”

Assegnato al genio militare della III armata in qualità di operaio

Caduto: all’età d’anni 28, alle ore 4:30 del 14 agosto 1917, per ferite riportate in seguito allo scoppio di bomba lanciata da aeroplano nemico nel Comune di Venezia

Decorazioni al Valor Militare personali:

Concessa alla memoria la medaglia commemorativa guerra Italo/Austriaca 1915-1918

Concessa alla memoria la medaglia inter-alleata della Vittoria

Concessa alla memoria la medaglia a ricordo Unità d’Italia

Luogo sepoltura provvisorio: Comune di Venezia, sestiere di Cannaregio

Albo d’Oro: Veneto I (TV-VE-VI ) Volume XXVI, pagina 317, con il nome Favretti Giuseppe

Monumento ai caduti di Rossano Veneto: lato nord, con il nome Favretti Giuseppe

Ferronato Artidoro di Giuseppe e Orso Bernardina, nato a Rossano Veneto il 15 dicembre 1895

Matricola: 986; stato civile: coniugato il 4 luglio 1920 con Marin Fiorina; figli: Romano (1920); statura: 1,70; torace: 0,86; capelli: neri lisci; occhi: castani; colorito: roseo; dentatura: sana; professione: contadino; sa leggere e scrivere: sì

Arruolamento, servizi, promozioni ed altre variazioni matricolari:

Soldato di leva di 1a categoria, classe 1895 distretto di Vicenza il 17 novembre 1914

Chiamato alle armi e giunto il 14 gennaio 1915 in qualità di zappatore nel 4° Reggimento Fanteria Brigata “Piemonte”

Partito dal territorio dichiarato in stato di guerra il 1° agosto 1918

Mandato in congedo illimitato il 5 maggio 1920

Caduto: all’età d’anni 26, alle ore 18:30 del 22 aprile 1921, a Rossano Veneto per una tubercolosi ossea polmonare e meningite

Decorazioni al Valor Militare personali:

Concessa alla memoria la medaglia commemorativa guerra Italo/Austriaca 1915-1918

Concessa alla memoria la medaglia inter-alleata della Vittoria

Concessa alla memoria la medaglia a ricordo Unità d’Italia

Decorazioni al Valor Militare del battaglione di appartenenza:

Medaglia di bronzo alle Bandiere dei reggimenti della Brigata Piemonte (3° e 4° fanteria):

“Incaricati della conquista di forti posizioni sul S. Marco, con sanguinosi ed ostinati attacchi riuscirono a conseguire importanti risultati, nonostante l’asprezza del terreno, gli apprestamenti dell’arte e la tenace resistenza del nemico (S. Marco, agosto 1917). Eguale slancio ed ardimento dimostrarono nella battaglia per la conquista di Nervesa (19-23 giugno 1918) e in quella di Vittorio Veneto (27 ottobre-1° novembre 1918)” (Boll Uff., anno 1920, disp. 47).

Luogo sepoltura definitivo: Cimitero di Rossano Veneto

Albo d’Oro: nominativo non presente

Monumento ai caduti di Rossano Veneto: lato sud, con il nome Ferronato Isidoro

19 Villa Comello 1

Ufficiali a Palazzo Comello di Mottinello.

Ferronato Romano di Giuseppe e Orso Bernardina, nato a Rossano Veneto il 9 giugno 1892

Matricola: 46436; stato civile: coniugato il 30 gennaio 1916 con Bizzotto Elisa; statura: 1,655; torace: 0,90; capelli: rossi lisci; occhi: castani; naso: greco; mento: lungo; colorito: roseo; dentatura: sana; professione: contadino; sa leggere e scrivere: no

Arruolamento, servizi, promozioni ed altre variazioni matricolari:

Soldato di leva di 1a categoria, classe 1892 distretto di Vicenza il 13 maggio 1916

Chiamato alle armi per istruzione il 16 luglio 1916 nel deposito del 1° Reggimento Fanteria Brigata “Granatieri”

Assegnato al 26° Reggimento Fanteria Brigata “Bergamo” il 23 luglio 1917

Mandato in licenza di convalescenza di mesi 12 per poliartrite reumatica il 22 novembre 1917

Caduto: all’età d’anni 26, il 6 novembre 1918, a Rossano Veneto per malattia

Luogo sepoltura definitivo: Cimitero di Rossano Veneto

Albo d’Oro: Veneto I (TV-VE-VI ) Volume XXVI, pagina 324

Monumento ai caduti di Rossano Veneto: lato sud

Ganassin Francesco Domenico di Valentino e Zanetti Giovanna Maria, nato a Rossano Veneto il 29 settembre 1893

Matricola: 47005; stato civile: coniugato il 5 febbraio 1922 con Lollato Angela; statura: 1,66; torace: 0,84; capelli: neri lisci; occhi: grigi; colorito: roseo; dentatura: sana; professione: contadino; sa leggere e scrivere: sì

Arruolamento, servizi, promozioni ed altre variazioni matricolari:

Soldato di leva di 1a categoria, classe 1893 distretto di Vicenza il 27 marzo 1913

Chiamato alle armi il 1° giugno 1915 nel 8° Reggimento Bersaglieri

Assegnato al 5° Reggimento Bersaglieri il 7 dicembre 1915

Trattenuto alle armi il 1° gennaio 1916

Esonerato temporaneamente dal servizio effettivo sotto le armi no a nuovo ordine il 14 marzo 1919 Mandato in congedo illimitato il 5 settembre 1919

Caduto: all’età d’anni 28, alle ore 7:00 del 3 agosto 1922, a Rossano Veneto per malattia

Decorazioni al Valor Militare personali:

Concessa alla memoria la medaglia commemorativa guerra Italo/Austriaca 1915-1918

Luogo sepoltura definitivo: Cimitero di Rossano Veneto

Albo d’Oro: nominativo non presente

Monumento ai caduti di Rossano Veneto: lato sud, con il nome Ganassin Francesco

Ganassin Giovanni di Valentino e Zanetti Giovanna Maria, nato a Rossano Veneto il 3 giugno 1892

Matricola: 43463; stato civile: celibe; statura: 1,63; torace: 0,90; capelli: castani lisci; occhi: castani; colorito: bruno; dentatura: sana; professione: contadino; sa leggere e scrivere: sì

Arruolamento, servizi, promozioni ed altre variazioni matricolari:

Soldato di leva di 1a categoria, classe 1892 distretto di Vicenza il 1° aprile 1912

Chiamato alle armi per istruzione il 10 settembre 1912 nel 6° Reggimento Alpini Battaglione “Bassano”, 62a Compagnia

Giunto in territorio dichiarato in stato di guerra il 22 maggio 1915

Caduto: all’età d’anni 24, il 19 giugno 1916, sul monte Ortigara, località Monte Magari, in seguito a ferita di pallottola alla testa riportata in combattimento

Descrizione ultima battaglia combattuta: il Battaglione “Bassano” il 5 giugno per mezzo di autocarri, raggiunge Primolano, il 10, Enego, il 15, Malga Losin e l’indomani prende parte alla controffensiva iniziatasi sull’altopiano di Asiago. Inquadrato nella colonna di destra del “gruppo alpini Stringa” (4a divisione), con i battaglioni Saccarello e Monviso (in rincalzo), procede dalla Malga Gigomalo e vincendo la resistenza nemica, occupa Monte Magari e Malga Fossetta ove cattura 150 prigionieri e due cannoni. Respinti violenti contrattacchi dell’avversario, della notte del 17 giugno la colonna di sinistra conquista q. 1685 di Monte Magari catturando altri duecento prigionieri con quattro mitragliatrici. Tuttavia il nemico resiste, ma il 19, caduta per merito nella 62a Cima Isidoro, e sotto la continua pressione, finalmente cede. Il “Bassano”, procedendo con gli altri battaglioni del gruppo, occupa Cima delle Contese ed il 26 Cima della Campanella, spingendosi sulle pendici dell’Ortigara sulla cui vetta i difensori resistono ai nostri attacchi del 28 e 30 giugno.

Riepilogo delle perdite del Battaglione “Bassano” nella controffensiva italiana nel Trentino, Monte Magari, Malga Fossetta, Monte Campigoletti, 2 giugno – 22 luglio 1916, fra gli ufficiali: 3 morti, 22 feriti e 1 disperso; nella truppa: 31 morti, 335 feriti e 78 dispersi.

Decorazioni al Valor Militare personali:

Concessa alla memoria la medaglia commemorativa guerra Italo/Austriaca 1915-1918

pallottola alla testa riportata in combattimento.

Concessa alla memoria la medaglia inter-alleata della Vittoria

Concessa alla memoria la medaglia a ricordo Unità d’Italia

Decorazioni al Valor Militare del battaglione di appartenenza:

Medaglia d’Argento

“Il battaglione Bassano, con eroico ardire, concorse alla conquista di forti trinceramenti nemici sul M. Cukla, di cui rafforzò subito intensamente il possesso, noncurante del violento fuoco di artiglieria nemica e delle perdite subite (10 maggio 1916)”. (Boll. Uff., anno 1916, disp. 66)

Luogo sepoltura provvisorio: cimitero di Monte Magari

Albo d’Oro: Veneto I (TV-VE-VI ) Volume XXVI, pagina 361

Monumento ai caduti di Rossano Veneto: lato nord

Guarise Liberale di Giovanni e Bulla Rosa, nato a Rossano Veneto il 27 aprile 1889

Matricola: 36633; stato civile: celibe; statura: 1,63; torace: 0,91; capelli: biondi ondulati; occhi: castani; colorito: bruno; dentatura: sana; professione: carrettiere; sa leggere e scrivere: sì

Arruolamento, servizi, promozioni ed altre variazioni matricolari:

Soldato di leva di 1a categoria, classe 1889 distretto di Vicenza il 20 marzo 1909 Chiamato alle armi il 1° dicembre 1909 nel 86° Reggimento Fanteria Brigata “Verona” Carabiniere aggiunto nella Legione Carabinieri Reali di Palermo il 22 agosto 1910 Partito per la Tripolitania e Cirenaica, imbarcato a Napoli il 14 gennaio 1911

Congedato il 13 novembre 1911

Richiamato alle armi e giunto in zona di guerra il 7 maggio 1915 nel 25° Reggimento Fanteria Brigata “Bergamo”, 4a Compagnia

Caduto: all’età d’anni 26, alle ore 14:00 del 4 luglio 1915, nella località di Rosane, nel settore di Tolmino (Tolmin – Slovenia), in seguito a ferite alla testa riportata in combattimento

Descrizione ultima battaglia combattuta: all’inizio della guerra la brigata “Bergamo” è dislocata in Val Judrio, alla dipendenza della 7a divisione, alla quale è affidato l’incarico, dopo aver passato il con ne, di attaccare la testa di ponte di Tolmino, costituita dalle alture di S. Lucia e S. Maria, organizzate a difesa e protette oltreché da robuste trincee ed estesi reticolati, dallo schieramento di artiglierie della piazzaforte di Tomino. Nei primi mesi di guerra infatti la brigata Bergamo, a prezzo di gravi sacrifici, giunge ad ottenere alcuni progressi contro le formidabili difese del nemico ed a costituire una linea di trincee a contatto di quelle avversarie.

Riepilogo delle perdite del 25° Reggimento Fanteria Brigata “Bergamo” nel settore Zona di Santa Lucia di Tolmino dal 24 maggio al 10 agosto 1910, fra gli ufficiali: 3 morti, 9 feriti e nessun disperso; nella truppa: 46 morti, 315 feriti e 40 dispersi.

Decorazioni al Valor Militare personali:

Concessa alla memoria la medaglia commemorativa guerra Italo/Austriaca 1915-1918

Concessa alla memoria la medaglia inter-alleata della Vittoria

Concessa alla memoria la medaglia a ricordo Unità d’Italia

Albo d’Oro: Veneto I (TV-VE-VI ) Volume XXVI, pagina 401

Monumento ai caduti di Rossano Veneto: lato nord

Autore: storiadentrolamemoria

Insegnante, ricercatore d'archivio, da oltre 30 anni impegnato nella pubblicazione di volumi e saggi inerenti storie di paesi, fenomeni, persone e cognomi. Collaboratore di quanti intendono scambiare dati e informazioni sulla storia del Veneto e oltre.

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