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La terra che non c’era – Emigrazione nell’Agro Pontino

Giulio Alfieri La terra che non c'era

“E poi vennero i Padovani”, si potrebbe dire, e con piena ragione… Se non fosse che i coloni del padovano arrivarono tra i primi e in massa, tanto che a fine ’32 (dopo solo 2 mesi dall’inizio delle migrazioni) erano la comunità largamente più numerosa nel “neonato” Agro Pontino. (Solo dopo i “pesi” si riequilibrarono, a favore dei Polesani e Trevigiani). 168 famiglie!! Avete letto bene e io non ho digitato male…168 famiglie in due mesi, tra novembre e dicembre del 1932. Anzi, per la precisione: 143 famiglie nel solo mese di novembre e 25 a dicembre di quello stesso anno 1932, inizio della colonizzazione. I documenti che pubblico mettono la parola fine alla lunga discussione tra gli addetti ai lavori se i Padovani arrivarono in Pontino “alla spicciolata” nei vari anni tra il ’32 e il ’38 o se ci fu un “picco” di arrivi in un determinato periodo, come fu per esempio per i Veneziani, i Vicentini e per i Friulani, di cui parlerò nei prossimi giorni. O come fu per i Ferraresi (anche a loro dedicherò con piacere una “puntata” ad hoc, quando si iniziò ad assegnare i poderi intorno all’area dove stava sorgendo Pontinia.

Ne arrivarono tanti, naturalmente, da Padova: ma 168 solo nei primi due mesi! Lo certificano senza più ombra di dubbio le due lettere che vedete, a firma dell’ONC, l’Opera Nazionale Combattenti, l’Ente cui spettavano i costi dei trasferimenti. E se non bastasse, lo confermano, tra i tanti, i Comuni di Galzignano – da cui partirono 2 di quelle famiglie, e di Torreglia, in cui le famiglie migrate a novembre furono 5 (si ricava dalla somma anticipata). Documenti storici, originali, di prima mano, documenti di eccezionale valore, come il famoso telegramma del Prefetto di Padova che ho già avuto modo di mostrarvi nei giorni scorsi.

Ora, 168 famiglie dell’epoca equivalevano a circa 1500 persone, di tutte le età!! Immaginate di metterle in fila, 1500 persone….una fila lunga 900 metri…. Ma c’è di più… Da Torreglia, dicevamo, partirono subito 5 famiglie, cioè 40-50 persone. Detta così sembra un “dato”, niente di che, in fondo… ISTAT ci dice che Torreglia contava, nel 1931, 3.686 abitanti. 50 residenti che l’anno dopo emigrano, significa che in poche settimane se ne andò via l’1,3% della popolazione !!!! E detta così quel dato assume tutto un altro spessore, immagino concordiate anche voi… Un esodo, non una migrazione! Stesso fenomeno all’incirca per Piazzola sul Brenta o S.Giorgio in Bosco, o Monselice, Pozzonovo, Arzergrande, e un po’ tutti gli altri comuni, da dove le famiglie partirono a decine: UN ESODO! Più esattamente, come sostengo nel libro: il primo esperimento di trasferimento di massa in Europa, organizzato interamente dallo Stato.

Chi furono i primi contadini trasferiti? Impossibile farne l’elenco, mi scuso subito.. Tra i tantissimi, sfidando l’ardua difficoltà di impaginazione di facebook, riporto i nomi di alcune di quelle famiglie, magari qualcuno di voi “ritrova” i parenti, gli antenati

RANDA ARTURO da ABANO BERTIPAGLIA FRANCESCO da ARRE CHINCHIO VIRGILIO da ARZERGRANDE MATERAZZO ANTONIO da ARZERGRANDE PIGAZZI ROMANO da ARZERGRANDE PINATO GIOVANNI da ARZERGRANDE AMBROSI RAIMONDO da BAONE FACCIN PIETRO da BAONE GUZZON TULLIO da BASTIA DI ROVOLON QUISTELLI ANTONIO da BOARA PISANI ALBERTON ORESTE da BOVOLENTA TULIN PIETRO da BRUGINE ZECCHIN RAIMONDO da BRUGINE MION EMILIO da CADONEGHE FACCO RINO da CAMPO SAN MARTINO RANDA FLAMINIO da CARRARA S.GIORGIO RANDA PIETRO da CARRARA S.GIORGIO FAGGION GIUSEPPE da CASALE DI SCUDOSIA MAMBRIN LUCA da CASALE DI SCUDOSIA BORTOLOTTI GIOBATTA da CASTELBALDO VETTORE LUIGI da CERVARESE S.CROCE SCAPIN ANGELO da GALLIERA VENETA MARCONATO GIOVANNA da LEGNARO FARESE ANGELO da LIMENA SCHIEVANO LUIGI da LIMENA MANNARIN AUGUSTO da LOREGGIA PATTARO MARTINO da LOREGGIA VALVOLI GIOVANNI da LOREGGIA PELLIN GIOVAN BATTISTA da MASI PELLIZZON GIOVANNI da MASSANZAGO GAROLLA FORTUNATO da MEGLIADINO S.FIDENZI GAROLLA ARTURO da MEGLIADINO S.VITALE ANDOLFO ANTONIO da MONSELICE BERTOMORO FERRUCCIO da MONSELICE BISACCO FERDINANDO da MONSELICE BRUSCAGGIN VITTORIO da MONSELICE CONFORTO ETTORE da MONSELICE ROCCA ERMENEGILDO da MONSELICE TURIN EDOARDO da MONSELICE BROCCO ANGELO da MONTAGNANA FANTE LUIGI da MONTAGNANA ANDREOSE ANTONIO da PADOVA FORZAN LUIGI da PADOVA MARANGON VITTORIO da PADOVA (TORRE) LORENZETTO EUGENIO da PIAZZOLA SUL BRENTA LORENZETTO PIETRO da PIAZZOLA SUL BRENTA LUISON LUIGI da PIAZZOLA SUL BRENTA LUISON SERILIO da PIAZZOLA SUL BRENTA PAULOTTO ANGELO da PIAZZOLA SUL BRENTA PERUZZO MARZIO da PIAZZOLA SUL BRENTA BERTINI NATALE da PIOVE DI SACCO NEGRISOLO NAPOLEONE da PONTELONGO CONTARINI ISIDORO da POZZONOVO DAVI SEBASTIANO da POZZONOVO FUSARO GIUSEPPE da POZZONOVO TURATO ANTONIO da POZZONOVO GHIROTTO RAIMONDO da ROVOLON GUZZON GIUSEPPE da ROVOLON BEVILACQUA SALVATORE da S.GIORGIO IN BOSCO LUCON LUIGI da S.GIORGIO IN BOSCO MARANGON ANGELO da S.GIORGIO IN BOSCO ZANON GIOVANNI da S.GIORGIO IN BOSCO BRESSAN ANSELMO da S.MARGHERITA D’ADIGE DALLA LIBERA DOMENICO da SACCOLONGO PIOVAN ANTONIO da SALETTO FANTE MARCO da SALETTO BALDIN MARIO da SANT’URBANO MENEGHINELLO DESIDERIO da SANT’URBANO ZANELLA EUGENIO da SANT’URBANO SALMASO ALBINO da SAONARA TRAMET TEODORO da SEGUSINO PERUZZO GIULIANO da SELVAZZANO DENTRO GHEDIN GIUSEPPE da TREBASELEGHE CREMONESE ERNESTO da URBANA BECCARO ALESSANDRO da VIGODARZERE MASSARO ANTONIO da VO …….. ………. ……… (ed altre centinaia e centinaia di famiglie, fino al 1938).

Testo di Giulio Alfieri

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